L’attività fisica migliora il benessere psico-fisico dei bambini

L’attività fisica è un aspetto essenziale in età evolutiva, tanto da essere riconosciuta dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale di bambini e ragazzi. Il regolare movimento è importante ai fini del corretto sviluppo psico-fisico, garantisce un fisiologico accrescimento e dona ai bambini molti benefici che conserveranno anche in età adulta.

Attività fisica e crescita fisiologica

Dalla prima infanzia all’adolescenza, una corretta attività fisica (unita a un’ equilibrata alimentazione), garantisce il mantenimento di un peso corporeo adeguato, il corretto sviluppo di organi e apparati, promuove una crescita armonica del corpo, previene importanti patologie, sviluppa forza, agilità, resistenza e molto altro ancora.
Oltre alla sfera puramente fisica, l’attività motoria ha un ruolo determinante in termini psicologici, educativi e sociali. Nei bambini più piccoli, stare e giocare in mezzo agli altri insegna la socialità, la lealtà, l’amicizia, il rispetto delle regole e l’accettazione delle sconfitte: tutti aspetti fondamentali nel processo di crescita. Nei bambini più grandi, praticare attività fisica è un ottimo modo per sviluppare organizzazione, lavoro per obiettivi, cooperazione e spirito di gruppo.

Quali vantaggi offre l’attività fisica?

  • Favorisce un peso adeguato

Come anticipato, l’attività fisica incentiva il mantenimento del giusto peso corporeo nelle varie fasi della crescita e lo riduce se il bambino è già sovrappeso o obeso. Anche nei bambini geneticamente predisposti all’obesità, uno stile di vita attivo può limitare l’eccessivo aumento ponderale.
Uno studio ha inoltre dimostrato che praticare attività fisica già a partire dalla scuola materna e dalla prima elementare riduce il rischio di sviluppare sovrappeso nel cosiddetto periodo dell’ “adiposity rebound”, ossia a partire dai 7-8 anni, quando la quantità di massa grassa tende fisiologicamente ad aumentare in modo deciso.

  • Fortifica l’apparato muscolo-scheletrico.

L’attività fisica apporta numerosi benefici a livello muscolo-scheletrico. Il movimento aumenta la lunghezza e il numero delle fibre muscolari, regalando al bambino maggiore forza e resistenza, che potrà conservare in età adulta. Allo stesso tempo, l’attività fisica concorre alla formazione della massa ossea: i muscoli in movimento esercitano un’azione sulle ossa che ne incentiva lo sviluppo in spessore e in larghezza; inoltre gli impatti sul terreno favoriscono l’assorbimento del calcio, nutriente indispensabile per la costruzione ossea, insieme a fosforo e vitamina D.

  • Previene alterazioni alla colonna vertebrale

Una buona struttura muscolo-scheletrica è fondamentale in età evolutiva in quanto, tra i vari vantaggi, esercita un’azione preventiva su possibili alterazioni alla colonna vertebrale come cifosi, scoliosi, lordosi ecc. Queste alterazioni sono frequenti in età scolare, quando il bambino, stando molte ore seduto, è incline ad assumere posizioni scorrette. Ossa e muscoli forti, guadagnati con l’attività fisica, permettono un mantenimento di una più corretta posizione del corpo e quindi aiutano a prevenire questi disturbi.

  • Apporta benefici al sistema nervoso e al cervello

Anche lo sviluppo e l’attività del sistema nervoso migliora con l’attività fisica. Il bambino impara col tempo la giusta contrazione volontaria dei muscoli e acquisisce una buona coordinazione, arrivando a un movimento fluido, pulito e armonico. Allo stesso tempo, migliora l’attenzione e la concentrazione, fattori fondamentali per l’apprendimento; diversi studi hanno osservato che i bambini e i ragazzi abituati al movimento ottengono migliori risultati in diverse discipline, tra cui matematica e test di intelligenza.
Inoltre, praticando attività motoria si producono endorfine i cosiddetti “ormoni della felicità”, che inducono sensazione di tranquillità, rilassamento e benessere diffuso.

Troppo poco il tempo dedicato al movimento

I benefici dell’attività fisica, come abbiamo visto, sono molteplici, eppure il tempo che i bambini dedicano al movimento è spesso inferiore alle loro necessità. Le abitudini frenetiche che ormai accompagnano gli adulti, vanno spesso a ricadere involontariamente anche sulle esigenze dei più piccoli: non sempre si ha tempo di portare il bambino al parco, di farlo incontrare con gli amichetti, di farlo correre e giocare all’aria aperta o di accompagnarlo presso un centro sportivo e, a volte, tv e videogiochi diventano una sorta di baby sitter per genitori indaffarati. La situazione sembra “aggravarsi” ulteriormente una volta raggiunta l’età scolare quando gli impegni scolastici “obbligano” i bambini a stare molte ore seduti sui banchi di scuola e riducono ulteriormente il tempo dedicato allo svago. Dall’indagine del 2011 dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano, effettuata su 2530 bambini e adolescenti di età compresa tra i 7 e 16 anni, è emerso che il 32% dei ragazzi è in sovrappeso e il 36,2% ha uno stile di vita sedentario.

I rischi della sedentarietà

Una conseguenza della sedentarietà è l’eccessivo aumento di peso, collegato anche al fatto che, ai giorni nostri, i bambini tendono spesso ad assumere quantità eccessive di cibo e sono ormai sempre più circondati da alimenti ricchi di grassi e zuccheri.
L’obesità infantile comporta conseguenze importanti, tra cui:
aumentato rischio di diabete giovanile e predisposizione in età adulta;
incremento della pressione arteriosa che, contrariamente a quanto comunemente si crede, non risparmia alcuni soggetti in questa fascia d’età;
patologie ossee ed articolari;
conseguenze psicologiche deleterie, in quanto obesità e sedentarietà influenzano negativamente l’autostima, l’autonomia e la socialità del bambino.
Patologie come ipertensione, diabete e dislipidemia (alta concentrazioni di lipidi nel sangue) se non si manifestano in età giovanile, possono manifestarsi in età successive. Infatti, un bambino obeso o sovrappeso ha un elevato rischio (40-80%) di rimanere obeso da adulto, con una maggiore probabilità di sviluppare le problematiche sopraccitate.

Come invogliare i bambini a fare attività fisica

Il buon esempio dei genitori è fondamentale. Nel tempo libero, andate in bicicletta insieme oppure fate delle passeggiate all’aria aperta. Il processo imitativo, tipico dell’età evolutiva, porta i bambini ad osservare ciò che fanno i genitori e a riprodurlo.

Ecco qualche consiglio:

Abituate i vostri figli a muoversi fin da piccoli: diventerà per loro uno stile di vita quotidiano e una sana abitudine per crescere bene.
Dimostratevi attivi, energici, utilizzate parte della vostra giornata per praticare giochi di movimento o sport insieme a loro.
Permettete ai bambini di fare l’attività motoria che più preferiscono: una cosa fatta con piacere aumenta la motivazione, il divertimento e la costanza con cui viene praticata.
Fate conoscere loro diversi modi di muoversi, stimolando la loro curiosità e aiutandoli a sfruttare al meglio le tante energie che possiedono in questa fase della vita.
Diminuite gli orari dedicati a tv e videogiochi e aumenterete il tempo che i vostri figli dedicheranno al movimento.
Non spingeteli troppo verso l’agonismo: il movimento deve essere uno stile di vita quotidiano, deve rappresentare una valvola di sfogo e un’alternativa ai doveri scolastici. L’attività fisica può prendere le forme di gioco libero, di camminate, corse in bicicletta, sport e molto altro ancora, ma è importante non forzare troppo i bambini verso la competizione eccessiva e non riversare su di loro le proprie ambizioni personali.

Attività fisica e stile di vita

L’attività fisica deve diventare una buona abitudine che va inserita all’interno di un contesto generale, dove corretta alimentazione e buone abitudini giocano anch’esse un ruolo importante.
A questo proposito la città di Cambridge (USA) ha realizzato un fantastico programma a cui è stato dato il nome “5-2-1”:

5, ovvero 3 porzioni di frutta e 2 di verdura al giorno;
2, ovvero non più di 2 ore giornaliere di TV e videogiochi;
1, ovvero almeno 1 ora di attività fisica ogni giorno

È importante poi garantire al bambino tutti i nutrienti di cui ha bisogno, attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata che apporti carboidrati, proteine e grassi in quantità bilanciate tra loro e garantisca una giusta quantità di micronutrienti indispensabili come vitamine e minerali.

 

L’articolo è tratto da: www.educazionenutrizionale.it